La salute mentale è parte integrante del nostro benessere, come si evince dalla definizione di salute che si trova nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”.
Secondo la Società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMPI) troppo stress fa male alla salute, perché provoca reazioni forti e nocive nell’intero organismo: può causare cefalee, ulcere, ipertensione, insonnia ecc..
Questo sarà il primo di 4 articoli sull’argomento Stress e Psicosomatica!
Lo stress è la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali percepiti dalla persona come eccessivi. Lo stress eccessivo può facilmente portare numerosi disturbi da stress.
Il termine stress fu impiegato per la prima volta nel 1936 da Hans Selye. Questi lo definì come “risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso”. In base al modello di Selye, il processo stressogeno si compone di tre fasi distinte:
1 – fase di allarme: il soggetto segnala l’esubero di doveri e mette in moto le risorse per adempierli;
2 – fase di resistenza: il soggetto stabilizza le sue condizioni e si adatta al nuovo tenore di richieste;
3 – fase di esaurimento: in questa fase si registra la caduta delle difese e la successiva comparsa di sintomi fisici, fisiologici ed emotivi.
La durata dell’evento stressante porta a distinguere lo stress in due categorie. Quello acuto, che si verifica una sola volta e in un lasso di tempo limitato; quello cronico, cioè quando lo stimolo è di lunga durata.
Gli stress cronici possono essere ulteriormente distinti in stress cronici intermittenti e stress cronici propriamente detti. I primi si presentano ad intervalli regolari, hanno una durata limitata, e sono quindi più o meno prevedibili. I secondi sono invece rappresentati da situazioni di lunga durata che investono l’esistenza di una persona. Diventano stressanti nel momento in cui rappresentano un ostacolo costante al perseguimento dei propri obiettivi.
Oltre alla durata, è importante anche la natura dello stressor. Possiamo avere stressor benefici, detti eustress, che danno tono e vitalità all’organismo. Ma anche stressor nocivi, detti distress, che possono portare ad un abbassamento delle difese immunitarie.
Lo stress quando ha un’influenza negativa su alcune parti del nostro organismo e su certe funzioni vitali, oltre ad indebolire, nel suo complesso, il sistema immunitario, può produrre fastidi e malattie anche severe: cefalea, ulcera, ipertensione, insonnia. Sotto la pressione del controllo eccessivo a cui sottoponiamo la nostra vita,.
Fattori stressanti
Lo stress può essere provocato da:
• eventi della vita sia piacevoli che spiacevoli (ad esempio: matrimonio, nascita di un figlio, morte di una persona cara, divorzio, pensionamento, problemi sessuali);
• cause fisiche: il freddo o il caldo intenso, abuso di fumo e di alcol, gravi limitazioni nei movimenti;
• fattori ambientali: la mancanza di un’abitazione, ambienti rumorosi, inquinati sono fattori determinanti di un certo stato di stress;
• malattie organiche: quando il nostro corpo è affetto da una malattia, l’intero organismo, nel tentativo di difendersi, si pone in uno stato di tensione che, nella maggior parte dei casi, per le scarse difese in grado di apportare, sfocia in una condizione di stress;
• cataclismi.
SINTOMI DELLO STRESS
I sintomi da stress possono essere suddivisi in quattro categorie.
Sintomi fisici:
• Mal di testa
• Dolore di schiena
• Indigestione
• Collo e spalle tese
• Dolore allo stomaco
• Tachicardia
• Sudorazione delle mani
• Extrasistole
• Agitazione e irrequietezza
• Problemi di sonno
• Stanchezza
• Vertigini
• Perdita di appetito
• Problemi sessuali
• Sintomi comportamentali
• Digrignare i denti
• Attitudine alla prepotenza
• Aumento dell’uso di alcolici
• Mangiare compulsivamente (fame nervosa)
• Criticare gli altri
• Impossibilità di portare le cose a termine
Sintomi emozionali
• Piangere
• Enorme senso di pressione
• Nervosismo
• Ansia
• Rabbia
• Sentire che non c’è nessun significato nel vivere
• Solitudine
• Tensione; sentire di essere sul punto di esplodere
• Infelicità senza un motivo valido
• Sentirsi impotenti a cambiare le cose
• Essere facilmente agitati o sconvolti
Sintomi cognitivi
• Problemi a pensare in maniera chiara
• Impossibilità nel prendere decisioni
• Dimenticare le cose o distrarsi facilmente
• Pensare di scappare via
• Mancanza di creatività
• Preoccuparsi costantemente
• Perdita di memoria
• Perdita del senso dell’umorismo
I disturbi psicologici correlati
•disturbo post traumatico da stress
•disturbo acuto da stress
•disturbi psicosomatici (asma bronchiale, ipertensione arteriosa, colite, eczema cutaneo, alopecia psicogena, ulcera gastro-duodenale)
•fibromialgia
•depressione
•disturbo bipolare
•disturbi d’ansia
•disturbi della sfera sessuale
•disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia)
ALCUNI ESEMPI DI RISPOSTE PSICOSOMATICHE ALLO STRESS
Stress e Cefalee
“Devo fare mille cose”: i pensieri che si accumulano nella testa, come in un contenitore pieno fino all’orlo sono spronati dallo stress e, spesso, provocano mal di testa. La testa, infatti, è da sempre considerata la sede del pensiero e della razionalità e il suo significato simbolico richiama il desiderio di controllare ogni situazione. Ma quando ci si trova di fronte a un imprevisto o a un possibile cambiamento, principali fonti di stress, si può provare un timore paralizzante: le certezze cadono, i programmi vacillano e tutto ciò si traduce, a livello corporeo, in una forte cefalea.
Stress e Ulcera
Lo stress può avere riflessi nocivi per il nostro stomaco. Quando accumuliamo troppo – cibo, emozioni, legami – a farne le spese è proprio lo stomaco, il quale non riesce più a “digerire” tutte le esperienze ridondanti della nostra esistenza. L’effetto di questo stress è particolarmente incisivo: la muscolatura gastrica aumenta l’attività motoria, la mucosa dello stomaco incrementa le proprie secrezioni, le difese diminuiscono e così si creano infiammazione e bruciore, che possono costituire le premesse di un’ulcera.
Stress e Ipertensione
Quando le emozioni e sentimenti sono liberi di emergere e di manifestarsi, allora ci rendono vivi e pieni di energia; al contrario, se quegli stessi impulsi vengono trattenuti con un eccesso di controllo, assumono l’aspetto di una forte “pressione”. La persona sotto stress, sforzandosi di controllare sé stessa e ciò che la circonda, si comporta solo apparentemente in modo equilibrato; in realtà, più cerca di soffocare i suoi impulsi, più questi si muovono nell’unica direzione consentita, aumentando la pressione sanguigna, che così viene pericolosamente turbata dall’azione dello stress.
Stress e Insonnia
Il sonno è una pausa fondamentale per il nostro benessere psicofisico, perchè consente di ripristinare le energie ed abbandonarci finalmente a noi stessi. Durante la notte alcune zone specifiche del cervello si attivano per produrre la melatonina e la prolattina, gli ormoni che regolano il ciclo sonno-veglia e il tono dell’umore, favorendo un riposo benefico e rilassante. Ma quando viviamo un periodo di particolare tensione e stress, la notte diventa un momento temuto. Ci si gira senza sosta nel letto, si dorme poco e male, ci si alza stanchi e con mille pensieri che affollano la mente. Questo perché l’energia che non abbiamo utilizzato al meglio e completamente durante il giorno, ristagna, mantenendo il nostro cervello sempre “sveglio”. Anche lui è finito preda dello stress.
Ora che abbiamo una chiara idea delle correlazioni tra stress e risposta psicosomatica dell’organismo è necessario recuperare degli strumenti funzionali per porre rimedio allo stato stressogeno.
Tale risposta sarà illustrata nei due prossimi articoli:
• Processi Neurofisiologici della Meditazione e TB-Tecnica Bioenergetica secondo il Metodo Summa Aurea®: Correlazioni e applicazioni in Psicosomatica;
• Processi Neurofisiologici dell’Ipnosi e TB-Tecnica Bioenergetica secondo il Metodo Summa Aurea®: Correlazioni e applicazioni in Psicosomatica;
In questi due articoli saranno illustrate, attraverso dati e riscontri scientifici, di come la Meditazione, l’Ipnosi e la TB-Tecnica Bioenergetica secondo il Metodo Summa Aurea® hanno la capacità di rimodulare lo stato fisiologico causato dallo stress, che ha provocato una risposta psicosomatica disarmonica, riportando benessere così nella persona.
Oltre a vedere ciò che accade e come la Meditazione e l’Ipnosi agiscano sulla reattività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrenalico (HPA) e non solo, vedremo dettagliatamente come la TB-Tecnica Bioenergetica secondo il Metodo Summa Aurea® ha un effetto più ampio e veloce nel riportare la persona sotto stress ad uno stato di benessere e di come la stessa TB può essere integrata e applicata alla Meditazione e l’Ipnosi potenziandone gli effetti benefici.
Dir. Scientifico I.B.I.
Roberto Fabbroni